Abbiamo trascorso l’estate parlando di romanzi bellissimi scritti da autori che in qualche occasione abbiamo anche avuto la possibilità di invitare a fare una chiacchierata con noi, e adesso è il momento di buttarci nella mischia insieme ai corsisti dell’ultimo anno scolastico: il fatto che da giugno a settembre organizziamo presentazioni e incontri a tema letterario non vuol dire che ci siamo dimenticati cosa facciamo nel resto dell’anno, cioè incoraggiare le persone a scrivere, e a farlo sempre meglio!
Alcune delle persone che si accostano ai nostri corsi, infatti, hanno il famigerato sogno di scrivere, altre desiderano semplicemente prendersi un po’ di tempo per sé e per la propria creatività, ma in ogni caso la costante è una sola: si finisce sempre col volersi migliorare. Le dinamiche all’interno di una classe sono sempre le stesse: all’inizio le critiche spaventano a tal punto che si cerca di difendere il proprio scritto a tutti i costi o, al contrario, si demolisce preventivamente la propria produzione, annunciando al resto del gruppo che quello che si è scritto non è all’altezza di ciò che i compagni hanno appena letto. Poi, quelle critiche non solo vengono accettate, ma pretese, perché entra in circolo l’idea che se qualcuno ti fa notare solo ciò che funziona di un testo, quel testo continuerà a portarsi dietro i difetti su cui nessuno osa puntare il dito: è a questo punto dell’anno scolastico che ci si accorge che il gruppo “ha scollinato” e che è pronto a dedicarsi a un progetto più ambizioso, come quello di una raccolta antologica, per esempio.
In questi ultimi anni di trasformazione della scuola e delle sue attività, Massimo e io abbiamo avuto molte volte il desiderio di rispolverare l’idea di pubblicare un’antologia, ma tra tutte le iniziative che abbiamo messo in cantiere ci sono sempre mancati all’appello il tempo e le energie che ci vogliono per raccogliere e limare i racconti e per trovare un editore interessato al nostro progetto. Quest’anno, ci siamo detti che ce l’avremmo fatta: abbiamo iniziato a lavorare alla selezione dalla primavera (l’editing si è protratto, per alcuni dei racconti, fino a poche settimane fa) e abbiamo deciso di portare avanti un progetto indipendente, in cui oneri e onori non sono che nostri, dall’inizio alla fine. La scorsa settimana abbiamo consegnato il file definitivo alla Tipografia Rossi di Piombino, abbiamo già rimandato indietro il primo giro di bozze, e siamo lieti di annunciarti che il 5 settembre presenteremo il volume 16 penne, con i racconti dei 16 corsisti (bambini e adulti) dei corsi di scrittura creativa 2018/2019 di Progetto Nero su Bianco.
Della serata in sé parleremo a tempo debito, ma se oggi siamo piombati qui nel bel mezzo del ponte di Ferragosto è per invitarti a prenotare la tua copia (bastano un commento a questo post o un’email all’indirizzo info@progettonerosubianco.it) con un’offerta di 10€ che rappresenterà un modo per sostenere le prossime attività dell’associazione: tutto quello che vedi è in piedi grazie al volontariato di alcuni di noi e al prezioso contributo dei corsisti, che con le loro rette mensili finanziano #estatenerosubianco e non solo. Questo ci rende sicuri di poter essere liberi e di poter agire sempre secondo i nostri valori. E sì, ci rende orgogliosi da matti, perché fa sì che la nostra unica preoccupazione sia fare qualcosa che piaccia ai nostri soci, ai nostri iscritti, a coloro che ci sostengono, e archiviare un sacco di crucci inutili per chi si vuole occupare solo di storie, di cultura e di creatività.
Bene, adesso prima di salutarti ti ricordo che #estatenerosubianco torna giovedì 22 per la giornata con Alessandro Raveggi, non mancare!
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