Quest’anno il Premio Strega è arrivato alla settantatreesima edizione e noi per il secondo anno consecutivo lo guardiamo con occhi particolarmente interessati, non solo perché alcuni dei nomi in gara sono autori che leggiamo da molto o che abbiamo conosciuto di persona e quindi ci viene spontaneo tifare per loro, ma anche e soprattutto per quello che è successo a Piombino lo scorso anno (e che si ripeterà anche quest’anno) il giorno della premiazione.
Ma andiamo per gradi!
Le tappe essenziali del Premio Strega 2019
Come avrai visto, giovedì 7 marzo è stata annunciata l’ultima tranche di titoli proposti dalla giuria degli Amici della Domenica. In questo momento sono 57, e gira perfino un po’ la testa a scorrere l’elenco completo.
Possiamo già chiamarli candidati? Non ancora.
Il Comitato Direttivo del premio, che in questo momento immagino al picco dell’impegno, tra libri, schede e blocchi per gli appunti, dovrà procedere a una consistente scrematura della lista: domenica 17 marzo alle 12.30 verranno resi noti i 12 titoli candidati alla LXXIII edizione del Premio Strega durante la conferenza stampa da Libri Come a Roma.
A questo punto, la giuria si esprimerà assegnando la propria preferenza a tre dei dodici libri in concorso ed è in base a questa votazione che il 12 giugno salterà fuori la famigerata cinquina dei finalisti, che accede alla seconda (e ultima) votazione. Occhio però:
Se nella graduatoria dei primi cinque non è compreso almeno un libro pubblicato da un editore medio-piccolo (così definito secondo la classificazione delle associazioni di categoria e le conseguenti valutazioni del comitato direttivo), accede alla seconda votazione il libro (o in caso di ex aequo i libri) con il punteggio maggiore, dando luogo a una finale a sei (o più) candidati.
In base a questa clausola, quindi, la cinquina potrebbe diventare una sestina, ma il succo non cambia: il 5 luglio ogni giurato voterà per uno solo candidato e in quell’occasione verrà eletto il vincitore dell’edizione 2019 del Premio Strega.
Quello che è successo a Piombino l’anno scorso – e quello che succederà quest’anno
L’anno scorso ognuno dei cinque titoli finalisti è stato adottato da un membro dell’associazione, che lo ha letto per poterlo presentare al pubblico la sera del 4 luglio, praticamente in contemporanea con la serata conclusiva del premio. Da anni molti di noi seguono la diretta Rai con l’entusiasmo di una banda di ultras, così l’anno scorso abbiamo pensato di ricreare ai Giardini Pro Patria l’atmosfera del dibattito culturale e della votazione in una serata che abbiamo chiamato Maratona Strega e che è riuscita esattamente come la desideravamo, talmente bella che quest’anno facciamo il bis. Abbiamo anche un hashtag (#maratonastrega) e una grafica apposita, ti piace?
Quindi, dato che cavallo vincente non si cambia, ti anticipo che giovedì 5 luglio l’appuntamento sarà di nuovo al Pro Patria con coloro che avranno adottato un titolo; inoltre, se non avrà impegni più importanti per quella sera, estenderemo di nuovo il nostro invito a Gordiano Lupi (Edizioni Il Foglio).
Sì, perché quest’anno, per la terza volta, un romanzo di Gordiano è stato proposto allo Strega: si tratta di SOGNI E ALTIFORNI, scritto insieme a Cristina De Vita e dedicato a Piombino. Edito da Acar Edizioni, è stato presentato da Paolo Ruffilli, apprezzato poeta italiano e traduttore di Kavafis, e se arriverà in cinquina possiamo ben dire che l’assenza di Gordiano dalla serata al Pro Patria sarà più che giustificata! 😉
In cammino verso la Maratona Strega: alcuni dei nomi e le prime tifoserie
Quest’anno, però, vogliamo seguire più attentamente anche il percorso che conduce alla cinquina, quindi abbiamo in programma una serie di contenuti a tema per arrivare più che caldi all’appuntamento del 5 luglio.
Iniziamo scorrendo insieme la lista delle proposte di quest’anno, in una panoramica del tutto parziale, sia perché incompleta sia perché dettata dalle simpatie mie e della redazione 😉
Intanto, dopo aver parlato di Gordiano Lupi, continuiamo con chi è vicino a noi geograficamente: dalla scuderia di MdS, casa editrice pisana, arriva Passato Remoto, il giallo toscano di Vittorio Cotronei.
Altre vicinanze, quelle con gli autori che abbiamo letto e recensito tra queste pagine: tifo spietato per L’Acquaiola di Carla Maria Russo (Giulia ha parlato del suo La sposa normanna qui) edito da Piemme, e l’entusiasmo di Massimo per Dopo il diluvio di Leonardo Malaguti (Exorma) non si è ancora spento (un ripassino? Lo trovi qui).
Quelli che ci aspettavamo:
- Antonio Scurati – M, il figlio del secolo (Bompiani) – proposto da Francesco Piccolo
- Marco Missiroli – Fedeltà (Einaudi) – proposto da Sandro Veronesi
- Giulio Cavalli – Carnaio (Fandango Libri) – proposto da Concita De Gregorio
- Nadia Terranova – Addio Fantasmi (Einaudi) – proposto da Pierluigi Battista
Nadia Terranova fa parte anche della categoria visti e apprezzati dal vivo: l’abbiamo ammirata, lo scorso settembre, al Festival dell’Autobiografia di Anghiari (AR). Giulia Caminito ci ha conquistati poche settimane più tardi alla Biblioteca San Giorgio di Pistoia, quando insieme all’editor Antonio Franchini ha dato anticipazioni sul romanzo che stava per dare alle stampe Un giorno verrà. Nello stesso contesto abbiamo conosciuto anche Michele Vaccari, in veste di editor della collana Altrove di Chiarelettere, ma qui lo troviamo come autore Rizzoli con Un marito (proposto da Marcello Fois). Risale almeno a un paio di anni fa il primo incontro con Claudia Durastanti, durante il Salone del Libro di Torino, ed è stato un colpo di fulmine. Un giorno vi parlerò anche della sua bravura come traduttrice, ma intanto non vedo l’ora di leggere il suo Lo Straniera (proposto da Furio Colombo). Uno degli insegnanti migliori che ho avuto – Mauro Covacich (Di chi è questo cuore, presentato da Loredana Lipperini) – e un insegnante che vorrei avere – Roberto Cotroneo (Niente di Personale, presentato da Dacia Maraini) – completano questa categoria.
Questi ultimi tre titoli hanno in comune la casa editrice, La Nave di Teseo, che ha altri due libri in concorso (Dio nella macchina da scrivere, di Irene Di Caccamo e Il gioco di Santa Oca, di Laura Pariani). Cinque titoli in una lista di 57 è una quantità che non salta all’occhio per case editrici appartenenti a grandi gruppi editoriali, ma non è questo il caso. Chissà che davvero uno di questi cinque libri non arrivi direttamente in cinquina?
Ma, parlando di outsider di un certo spessore, è il caso di fare un in bocca al lupo particolare a Voland che con Valerio Aiolli (Nero ananas) ricorda anche ai più distratti che Amelie Nothomb e l’area slavistica non sono gli unici campi d’interesse della casa editrice romana!
Dato che è per essersi fatti un’opinione su ogni trama e che molti dei nomi presentati non sono poi così noti, un altro criterio d’avvicinamento a questa classifica può essere rappresentato dal nome di coloro che hanno proposto il libro: per esempio sono stata curiosa di saperne di più su Marina Mander (L’età Straniera, Marsilio), la protegée di Benedetta Tobagi, ed ero impaziente di scoprire chi avrebbe presentato Giulia Ciarapica, imbattibile per entusiasmi e capacità comunicativa: La rampicante di Davide Grittani mi sembra un titolo interessante.
Se Sandra Petrignani, finalista dello scorso anno, ha proposto Eleonora Marangoni (Lux, Neri Pozza), chi avrà proposto Helena Janeczek, vincitrice della scorsa edizione? Un’altra donna dalla personalità incisiva, Evelina Santangelo, che per Einaudi ha pubblicato Da un altro mondo. E se anche tu ti sei innamorata della protagonista del romanzo di Janeczek (la fotografa Gerda Taro) oggi non potrai che sorridere nel trovare un’altra fotografa in una di queste 57 storie: si tratta di Vivian Maier e ne parla Francesca Diotallevi in Dai tuoi occhi solamente (Neri Pozza). Che possa essere un piccolo amuleto per questa giovane e prolifica autrice? Io glielo auguro, così come auguro a tutti noi di non sentire blaterare idiozie su cinquine al femminile e amenità di questo tipo, ma piuttosto di scoprire bei libri e bravi autori grazie a questo premio.
Da qui al 17 proveremo a fare una proiezione sui libri che pensiamo potrebbero rientrare tra i 12 candidati. Ci stai? Pubblica la tua lista in commento o sui social usando l’hashtag #maratonastrega e taggandoci in modo che possiamo ritrovarti e condividerti: alla fine vedremo chi ci è andato più vicino!