Buongiorno! Ultimo post prima dell’equinozio di primavera (a proposito, ricordate che quest’anno si verificherà il 20 marzo alle ore 17.15, quindi è da quel giorno che potremo dare il benvenuto alla nuova stagione!) e in attesa che sboccino fiori e nuovi amori noi facciamo di tutto per far sbocciare la creatività: il 24 marzo ripetiamo un workshop che ho già condotto in passato, basato sul metodo illustrato da Julia Cameron nel suo “La via dell’artista”, un testo che ogni volta che mi trovo a lavorarci sopra mi insegna sempre delle cose nuove.
Per introdurlo ho deciso di usare le stesse parole con cui l’ho descritto nel 2016:
Sono passati quasi trent’anni da quando Julia Cameron, scrittrice, drammaturga e regista americana ha raccolto tutto ciò che sapeva sulla creatività nel volume “The Artist Way” e ha dato alle stampe il più efficace metodo di sblocco creativo e conoscenza di sé stessi di cui io abbia mai sentito parlare. Quello che Cameron ci offre non è un semplice manuale, ma un cammino pratico attraverso le paludi che ogni artista si è trovato ad attraversare almeno una volta nella vita.
Auto-sabotaggio, sindrome dell’impostore, paura di non essere all’altezza… vi dicono niente queste parole?
Ci siamo passati tutti.
A prescindere dal campo artistico di nostro interesse, a un certo punto può capitare che ciò che ci dava la gioia maggiore diventi il nostro peggiore incubo, qualcosa da cui fuggire.
La causa può essere un giudizio negativo, una delusione, l’opinione degli altri che modifica la nostra visione di noi stessi. E così il danzatore non danza, il pittore mette in un angolo i suoi colori, l’attore smette di recitare e cerca di seguire il consiglio di “dedicarsi alle cose serie della vita”. Questo è ingiusto per il nostro talento e rischioso per il nostro benessere globale: si può e si deve trattare la nostra vocazione artistica in modo più gentile e, sebbene questo richieda un po’ di tempo e impegno, il saggio di Cameron ci guida proprio attraverso questo percorso di recupero della fiducia nel nostro valore. Si tratta di 12 capitoli incentrati su altrettanti aspetti dolorosi della rinuncia alla creatività e della convalescenza dell’artista, con suggerimenti pratici e veri e propri esercizi da eseguire. A mano a mano tutto diventa meno faticoso, meno ostile, meno pauroso, si sciolgono i nodi e sembra di aver conquistato un cervello più agile, una lingua più sciolta, un occhio più attento sulle cose.
L’idea di questo incontro nasce dalla mia esperienza personale con questo metodo e dalla soddisfazione che ho provato nel seguirlo: ho deciso che devo farlo conoscere al maggior numero di persone possibile e sono abbastanza sicura che ognuna delle persone con cui ne parlerò farà un passaparola spietato. La mossa vincente del metodo di Cameron è la proposta di strumenti semplici e preziosissimi come le Pagine del Mattino e L’Appuntamento dell’Artista, ed è proprio da qui che partiremo con la nostra chiacchierata. Vi spiegherò di cosa si tratta, vi riassumerò brevemente il metodo in generale, vi lascerò un piccolo omaggio beneaugurale e vi guiderò in un esercizio che, vi avverto, potrebbe anche farvi venire voglia di leggere il saggio. Se succederà, non ci sarà niente da temere, ma solo da scoprire!
Nel corso del pomeriggio ci saranno anche una pausa a base di tè e biscotti e la possibilità di curiosare nella Valigia dei Libri, la valigia piena di libri di seconda mano a disposizione di tutti dietro una donazione libera a favore di AIL. Se avete libri di cui volete disfarvi, quindi, potete portarli per rimpinguare la valigia: abbiamo notato che amanti dei libri e generosità vanno perfettamente a braccetto e per Pasqua faremo la donazione a nome dell’associazione con il ricavato delle ultime uscite pubbliche della Valigia dei Libri (ma voi nel frattempo ricordate che questo week end, come ogni anno, i volontari di tutta Italia porteranno in piazza le uova di cioccolata)
L’appuntamento è alle 16.00 di sabato 24 marzo presso la sede della Croce Rossa di Suvereto, in via Caporali n. 31. L’ingresso è gratuito per tutti i soci di Progetto Nero su Bianco e ci si può tesserare al costo di 10,00 prima dell’inizio del workshop. La prenotazione non è obbligatoria ma se ci avvertite in tempo ci aiutate a organizzare meglio la sala che ci ospiterà. Ci potete contattare, come al solito, per telefono/Whatsapp: (Irene 3479400430 – Massimo 3387698652) o via email (info@progettonerosubianco.it)
A presto!