Come forse ti ricorderai, durante la festa conclusiva dei corsi di scrittura di quest’anno era previsto che dopo la consegna degli attestati ci prendessimo un po’ di tempo per i consigli di lettura, ed ecco la lista che ne è uscita fuori, con i libri che sono stati suggeriti durante la serata – in rigoroso ordine d’apparizione:
- Marina Abramovich, Attraversare i muri – l’attenzione di Michele verso questa controversa artista contemporanea è stata risvegliata da una puntata di Morgana, il podcast di Michela Murgia che già da solo conta come suggerimento validissimo
- Stefania Auci, I leoni di Sicilia – la storia della famiglia Florio che lascia Bagnara Calabra per trovare il suo posto al sole nell’Italia dell’Ottocento (nel frattempo è uscita anche la recensione di Giulia qui)
- Matthias Martelli, T’amo aspettando il contraccolpo – una raccolta di poesie folli e visionarie, che per come le descrive Vanessa devono proprio essere irresistibili!
- Anjali Banerjee, La libreria dei nuovi inizi – ha incantato Monica, entusiasta dell’atmosfera di questo testo (e che ci tiene a farci sapere di aver seguito il consiglio di Irene dell’anno scorso leggendo La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo e di consigliarlo a sua volta)
- Clark A. Smith, Labyrinth – sì, quel Labyrinth che negli anni Ottanta ci ha fatto sognare sottoforma di film. Ce lo consiglia Dario, che con i suoi 5 anni (tra poche settimane) è nettamente il più giovane consigliatore di libri che abbiamo mai avuto (e anche molto convincente!)
- Daniel Pennac, Il caso Malaussene – Massimo garantisce che va bene anche per chi non ha mai letto nessuno degli altri libri di Pennac, o che ricorda a fatica tutti i personaggi della sgangheratissima famiglia
- Marco Marrucci, Ovunque sulla terra gli uomini – è la mia fissazione da un po’ di tempo a questa parte, lo consiglio a tutti perché è un buon esempio di ottima scrittura. E poi una raccolta di racconti ci voleva in questa lista, no?
- Alfredo Colitto, Cuore di ferro – è un thriller medico con ambientazione storica, Alessandro l’ha letto con la stesso rapimento con cui ha letto Il nome della rosa. Non sembra affatto male, eh?
Che ne pensi? Credi che ci sia qualcosa di tuo gusto? Cosa pensi di leggere quest’estate? Buona lettura e buone vacanze!
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