*ultimo aggiornamento sui formati compatibili con la tecnologia Kindle e sui modelli in commercio: 18/11/2023
Senza volermi lanciare nella disamina del se e perché i libri cartacei siano “meglio” o “peggio” di quelli elettronici, ho pensato di dedicare qualche post alle domande più frequenti, miei e altrui, cui negli anni ho risposto in tema di e-book e di e-reader. Premetto che, dato che la mia esperienza con libri digitali (e-book) e apparecchi per leggerli (e-reader) è limitata alla tecnologia Kindle di casa Amazon, mi concentrerò esclusivamente su questa tipologia di prodotto, ma niente mi impedisce di fare un po’ di ricerca (o integrare le conoscenze di qualche lettore di buona volontà) se dovessero emergere spunti interessanti su altre case produttrici.
E-book Kindle: quale formato?
Gli e-book che si trovano in commercio sono in genere in formato ePub, ma fino al 2022 Kindle si serviva esclusivamente del formato MOBI. Una mossa snob da parte di Amazon? Può darsi, ma dato che gli utenti di questa casa tendono a muoversi nel mondo che viene creato loro attorno, in realtà non ci si faceva neanche troppo caso. Semplificando: possedendo un e-reader Kindle riuscivo a leggere solo e-book nati in questo formato (o riconvertiti, tramite appositi programmi, pur con il rischio di danneggiare la formattazione originaria), ma anche file con estensione .pfd, da inviare al dispositivo tramite l’indirizzo email che Amazon ti assegna quando entri a far parte della sua famiglia oppure tramite il servizio send to Kindle, direttamente dal tuo computer. Nel 2022, però, Amazon ha cambiato rotta: ha dichiarato che MOBI sarebbe presto diventato un formato di file obsoleto, non più in grado di supportare le funzioni Kindle più recenti per i documenti.
Formato file per Kindle: cosa cambia nel 2023?
Già da alcuni mesi, i clienti Kindle sono stati avvisati che entro la fine del 2023 il servizio Send to Kindle non avrebbe più supportato l’invio di file MOBI (.mobi, .azw, .prc) tramite Send to Kindle per Email, le app Kindle per iOS e Android, e le app Send to Kindle per Windows e Mac.
Ultima scadenza: 20 dicembre 2023. Entro quella data Send to Kindle non supporterà più i file MOBI. Niente paura: questo non significa che i documenti MOBI già presenti nella tua libreria Kindle diventeranno inutilizzabili, ma che non potrai inviarne di nuovi ai tuoi dispositivi. Se ti limiti ad acquistare dal Kindle store, in realtà, non devi fare niente di particolare: praticamente non ti accorgerai del cambiamento che è in corso.
Se invece ti capita spesso di inviare dei file al tuo apparecchio, ricorda che i formati compatibili adesso sono PDF, DOC, DOCX, TXT, RTF, HTM, HTML, PNG, GIF, JPG, JPEG, BMP, EPUB e puoi inviare file di questo tipo alla tua libreria senza alcun problema, mentre i file MOBI (.mobi, .azw, .prc) non sono più supportati.
Primi passi nel mondo Kindle: da dove partire?
Io, nel 2011, sono partita procurandomi un modello abbastanza basic di Kindle reader, ma se vuoi fare un esperimento a costo zero puoi scaricare una delle app per qualsiasi tipo di dispositivo; all’app collegherai il tuo account Amazon e potrai iniziare a fare acquisti tramite il conto con cui effettui i pagamenti sul portale: puoi anche richiedere un estratto di un libro che non sai ancora se acquistare o no (non è come aprire un volume e rigirarselo tra le mani in libreria, ma è già qualcosa) e non ti dimenticare di dare un’occhiata alla grande quantità di libri gratuiti che ci sono a disposizione: sono esclusivamente classici, ma nessuno di noi li ha letti proprio tutti, quindi puoi cominciare da lì.
Attenzione: questo ti servirà per testare la praticità del mezzo (puoi modificare grandezza e tipo di font, mettere segnalibri, consultare i dizionari online, inserire note, organizzare i titoli in raccolte), ma non ti darà un’idea esatta dell’esperienza di lettura tramite Kindle. Questo perché i nostri cellulari, tablet e computer sono retroilluminati e, anche se con frequenza variabile, hanno bisogno di alimentazione elettrica. Gli e-reader, invece, utilizzano una tecnologia apposita che replica la nitidezza della carta stampata, che non affatica la vista e che non viene disturbata dal riflesso della luce diretta del sole. Dato che è un dispositivo pensato esclusivamente per la lettura, non rischi di essere interrotto dalle continue notifiche che possono lampeggiare sugli altri dispositivi in tuo possesso, la batteria dura a lungo (fino a diverse settimane con una sola carica) e l’apparecchio è leggero e maneggevole.
Quindi, se questo primo rodaggio ti è servito per toglierti la diffidenza dalla tecnologia in sé e vuoi andare avanti, non ti resta che trovare il modo di rigirarti tra le mani un Kindle reader: magari uno dei tuoi amici ne possiede, o riesci anche a trovarlo in un negozio non lontano da casa tua. In passato, infatti, i lettori Kindle si potevano acquistare solo su Amazon, ma ormai si trovano anche in negozi molto diffusi su tutto il territorio italiano, come Unieuro e Mediaworld.
Il primo Kindle: che modello scegliere?
Al momento in commercio ce ne sono ben 5 modelli: come orientarsi? Qui trovi una tabella riassuntiva per orientarsi tra le caratteristiche di ognuno: dalle un’occhiata e poi torna qui che ti dico anche la mia sui primi 4 modelli (lascerò volutamente da parte il modello Scribe, che non è certo un modello per principianti, dato il prezzo).
Allora, io nel 2011 ho iniziato dal modello base, che adesso costa intorno alle 80,00€ e ha la maggior parte delle caratteristiche in comune col modello Paperwhite (che a sua volta adesso ha una Signature Edition); la risoluzione non è eccessivamente inferiore rispetto agli altri modelli e, se all’epoca mancavano il touch e la luce integrata, io avevo risolto con una custodia che aveva una luce che potevo attivare a mio piacimento; sebbene adesso quello della luce sia un problema che non si pone più, il mio consiglio principale, qualsiasi modello tu scelga, è quello di comprarti subito una custodia, altrimenti finirai a usare pochissimo il tuo dispositivo per paura di rovinarlo, e invece il bello di possederne uno è proprio il poterlo sbattere in borsa/zaino/valigia e tirare fuori in qualsiasi momento.
Non ho esperienza diretta del modello Oasis, ma a meno che tu non sappia già di voler puntare in alto perché non hai più intenzione di fare a meno di questo apparecchio, secondo me il fatto di avere una luce frontale 5 volte più potente o di avere un pollice in più non giustificano le 250€ di spesa della versione con 8 GB di memoria, per esempio, soprattutto adesso che il modello Paperwhite con la stessa memoria e altrettanto resistente all’acqua, costa 130€. Se ti interessa una memoria di 32 GB si può arrivare anche a spendere 280,00€, e addirittura a 340,00€ se ti interessa poterti connettere alla rete mobile (ma naturalmente è solo la mia opinione, relativa alla mia personale esperienza d’uso, anche se quella finitura gold, ora che la guardo meglio, è proprio incantevole! 😀 ).
D’altra parte, oltre alla praticità, l’altro grande vantaggio dell’e-book è il risparmio sull’acquisto dei titoli in commercio, quindi la mia visione in merito è che prima riesci ad ammortizzare la spesa dell’acquisto del dispositivo, prima puoi iniziare a goderti il vero risparmio sui tuoi acquisti. E di modi di risparmiare ce ne sono diversi, con Kindle: ne parleremo venerdì prossimo, sarai dei nostri?
Buon fine settimana e buona lettura… con qualsiasi supporto tu decida di farlo!
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