Oai deki te ureshii desu
Ciao, come stai bellezza mia?
Con questa frase il protagonista cerca un primo approccio d’amore con la giovane Keiko.
America 1942/1986, città di Seattle, vie e scuole dove si incrociano razze e religioni. Tra questi popoli non autoctoni si incontrano alla “scuola dei bianchi” Henry Lee e Keiko Okabe, ossia la cultura tradizionalista cinese trapiantata in America e la cultura giapponese tramandata alla generazione americana ma oramai integrata nella vita occidentale.
La narrazione si svolge su due piani temporali: negli anni tra il 1942 e il 1946, gli anni della vicenda della guerra degli Stati Uniti con il Giappone, e il 1986.
Protagonista di questo scorcio temporale è Henry, anzi, la storia prima di amicizia e poi d’amore tra il piccolo Henry, cinese, e la coetanea giapponese Keiko che viene deportata insieme alla famiglia in un campo di internamento e contenimento.
Nonostante le differenze culturali e di approccio alla vita dei due ragazzi nati e cresciuti in America il loro amore si svolgerà lungo i quartieri cinesi e giapponesi prima dello scoppio della guerra e arriverà anche nei campi di contenimento per i Giapponesi, si dipanerà per oltre 40 anni nelle vite separate dei due fino a quando il suono di un vecchio disco jazz, finalmente, farà riavvicinare Hanry e Keiko e dalle loro labbra saranno pronunciate le stesse parole di oltre quaranta anni prima.
Oai deki te ureshii desu
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