Scrivere durante il lockdown

Anche tu, quando sono state annunciate misure restrittive in tutta Italia, hai pensato che fosse finalmente arrivato il momento perfetto per metterti sotto con la scrittura e finire il tuo romanzo/rileggerlo/editarlo, trovando magari il coraggio di proporlo a un editore?
E com’è andata a finire?
Fammi indovinare: il primo giorno tutto a meraviglia, poi la testa non ne ha più voluto sapere di collaborare.

Tra noi ci sono persone che hanno proseguito a lavorare da casa, affrontando le inevitabili sfide dell’adeguamento tecnologico che hanno messo a dura prova la pazienza (e la connessione) di molti, e altrettante persone che hanno dovuto smettere di lavorare senza sapere quando potranno ricominciare a guadagnare. Poi ci sono coloro che devono intrattenere i figli piccoli, ingabbiati come noi ma meno autonomi, o seguirli per i compiti on-line, o entrambe le cose (non vi invidio!), chi è preoccupato per i genitori anziani o per la propria condizione di salute: insomma, non si tratta solo di fare il conto delle ore che abbiamo a disposizione! La scrittura è un modo di impiegare il tempo che richiede MOLTA più concentrazione di quella che possiamo avere in questo periodo, si capisce bene come mai possa passare in secondo piano non solo per coloro che si ammalano o hanno a che fare con l’ospedale, no?

Eppure, c’è qualcuno che sente il bisogno di scrivere, e vorrebbe provarci.

Ecco qualche consiglio:

 

PER TUTTI:

  • Limita l’uso dei social network e la fruizione delle notizie a momenti ben precisi della giornata: i social network producono molto rumore, tra fake news, gente che passa la vita col muso lungo anche quando non siamo tutti al confino e che ora scarica la sua rabbia su TUTTO e TUTTI, e anche le millemila offerte come dirette IG e FB, corsi in streaming, materiali gratuiti messi a disposizione anche con molto altruismo, ma che purtroppo rischiano di sopraffarci, trasformando le nostre agende in mostri bulimici. E le notizie: be’, lo sai anche tu. Sapere cosa succede nel mondo è indispensabile, ma tenere SkyTG24 in sottofondo non è una buona idea, perché cristallizza la tua mente su un panorama che, pur mutando di forma tra servizi, interviste, statistiche e tavole rotonde, fondamentalmente è sempre lo stesso.
  • Non esagerare con WhatsApp, chiamate Skype e tutti i modi che ti vengono in mente per rimanere in contatto con l’esterno: ok, i contatti sociali sono fondamentali, ma raramente trasformarti in un centralino ti donerà stabilità psicologica.  Aiuta la tua mente a rimanere ferma, regalandoti un po’ di silenzio: può spaventare, ma può anche guarire.
SE NON HAI MAI PROVATO A SCRIVERE, MA SENTI CHE TI FAREBBE BENE
(e credici, ti farebbe bene): 
  • Prova a partire da un diario.  Ti bastano un quaderno e una penna, e promettere di non giudicarsi prima, durante e dopo la scrittura. Puoi provare con le Pagine del Mattino, il metodo suggerito da Julia Cameron nel suo The Artist Way (ricordi che questo libro è stato al centro di ben tre edizioni di un nostro workshop molto amato?), che parte dal presupposto che siamo mediamente troppo condizionati dal rimuginare che ci ingorga i pensieri, e che l’unico modo di metterli a tacere sarebbe… dar loro voce! Quindi tu la mattina prima ancora di alzarti dal letto prendi in mano il tuo quaderno, inizi a scrivere tutto quello che ti passa per la mente, anche se è ti sembra sciocco, sconclusionato o sgrammaticato (tanto nessun altro dovrà leggerlo) e non ti fermi finché non hai riempito tre pagine. A poco a poco vedrai che noterai uno “snebbiamento” dei tuoi pensieri e comincerai a mettere nero su bianco desideri, idee, pensieri più lucidi, così sarà più facile scegliere con attenzione delle tematiche di cui parlare.
  • Journaling, una buona alternativa: un journal è un diario che quasi sempre ha un tema, e di temi ce ne sono quanti ne vuoi. Se non la conosci ancora, ti consiglio di fare un giro sul blog di Micaela Terzi, The Paper Coach, che nel suo #12journalsproject ti dà qualche dritta per iniziare e per percorrere questa strada in modo super divertente e produttivo.

 

SE SCRIVI, MA SEI IN PANNE: 

  • Cerca di capire se il blocco risale a prima dell’emergenza COVID o se ti si è prosciugata la vena creativa in questi giorni. E analizza il tuo obiettivo di questo periodo. SE IL BLOCCO VIENE DA LONTANO: chiediti se può dipendere da un ostacolo che hai trovato durante la scrittura o se il tuo critico interiore è stato così severo con te da farti temere il momento di sederti davanti al computer. SE DA QUANDO SEI IN CASA HAI SMESSO DI SCRIVERE sii indulgente con la tua creatività: le nostre abitudini sono cambiate così all’improvviso che è difficile pensare di potersi buttare su un progetto con lo stesso entusiasmo di prima. Il peso psicologico che stiamo sopportando è evidente, non possiamo passarci sopra come se niente fosse!
  • In ogni caso, quello che puoi fare è fare il punto della situazione su quello che avevi già scritto prima del blocco: trama, personaggi, capitoli, a che punto eri? Stabilisci un obiettivo finale e un obiettivo minimo, anche molto specifico. Per esempio, se vuoi scrivere un romanzo che prevedi possa avere 30 capitoli puoi darti l’obiettivo di scriverne almeno la metà entro una data che stabilirai o, meglio ancora, quello di dedicarti alla tua storia un’ora/due/tre al giorno (come torna meglio a te, a seconda di come sono le tue giornate)
  • Datti delle missioni quotidiane e prenditi del tempo per portarle a termine: vuoi scrivere un’ora al giorno? Scegli un momento della giornata in cui la tua famiglia non abbia sicuramente bisogno di te (non puoi tagliare la corda quando c’è da preparare la cena, intrattenere i figli e portare a passeggio il cane, ok?) e, in quel lasso di tempo, lascia fuori ogni distrazione esterna. Sembra impossibile, ma ricorda che ci sono persone che iniziano a fare yoga a 75 anni e riescono a raggiungere delle asana contro ogni legge di gravità. L’importante è che tu non ti arrabbi o non ti abbatta se non riesci immediatamente a scrivere un capitolo completo. Datti tempo.
  • Confrontati con qualcuno che stia vivendo le tue stesse difficoltà: non è detto che vi sblocchiate a vicenda, ma può darsi che riusciate a strigare qualche nodo!
    COME POSSIAMO AIUTARTI? 
  • Su Instagram ogni sera pubblichiamo un input di scrittura in un progetto che si chiama #100giornidime, per invitarti a scrivere qualcosa di semplice, ma in modo costante. Seguici sulle stories (nel cerchietto in evidenza trovi gli input dei giorni scorsi)
  • Dato che i nostri corsi in aula sono sospesi fino a fine emergenza e il lancio del prossimo corso on-line è programmato per l’autunno, ti proponiamo il corso on-line PICNIC a un prezzo scontato, e puoi scegliere tra la versione classica (un’email automatica ogni due settimane) o quella flash, in cui ricevi tutte le lezioni in un solo invio, così se hai tempo puoi dedicarti alla scrittura in modo più intensivo.  In entrambi i casi, con 60,00€ (anziché 80,00€) ricevi 5 lezioni e 5 feedback da parte nostra. Vuoi vedere che questo è il momento buono per mettersi a scrivere?

 

  • Ti regaliamo un’anteprima: stiamo lavorando a un nuovo servizio, che si chiama ZEROSCUSE e prevede un affiancamento dell’autore per fargli fare il salto tra il voler scrivere e il riuscirci.  Perché a volte gli ostacoli della vita quotidiana sembrano insormontabili, finché non hai qualcuno che ti dà il passo.
    Se sei con noi da tempo conosci già il percorso progettazione: ecco, quello, ma da svolgersi on-line, individualmente. Eravamo a buon punto, ma abbiamo deciso di rimandare il lancio. Però c’è un aspetto che possiamo già svelare: al percorso si accede con un’idea da sviluppare, in base alla quale accettiamo di affiancare l’autore o no. Da oggi ti diamo già la possibilità di contattarci, inviarci la sinossi del romanzo su cui vorresti lavorare o un racconto su cui vorresti un’opinione, formulando una domanda secca che ci vuoi rivolgere. Noi leggiamo e fissiamo un appuntamento di mezz’ora su Skype, per rispondere ai tuoi dubbi. Quanto costa? ZERO, perché questa prima fase di lavoro sarà sempre gratuita anche quando avremo lanciato il servizio. E neanche dopo avrai obblighi d’acquisto di nessun tipo. Però, se vorrai, quando sarà lanciato sarai tra i primi a ricevere informazioni più dettagliate sul servizio, e uno sconticino sul percorso. Scrivici a info@progettonerosubianco.it per partecipare, o per avere ulteriori chiarimenti.

 

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